mercoledì 24 maggio 2017

Le azioni dell'uomo hanno ripercussioni sul nostro ambiente?

"Le azioni dell'uomo hanno ripercussioni sul nostro ambiente?" Ad alcune persone può sembrare una domanda molto scontata, ma non lo è. La risposta è sì, le nostre azioni possono migliorare o danneggiare il nostro ambiente, in questo caso voglio parlarvi di come calcolare la tua impronta ecologica alimentare nei confronti dell'ambiente, di come puoi migliorarti e voglio descriverti le mie impressioni a riguardo. Sempre più studi scientifici confermano che quello che mangiano ha un
effetto, oltre che sulla nostra salute, anche sull'ambiente che ci circonda. Questo impatto ambientale si può calcolare in diversi modi; tra tutte le metodologie di valutazione, l'analisi del ciclo di vita (lCA) è quella che negli ultimi anni ha riscosso il maggiore interesse, e questo perchè calcola l'impatto della filiera in tutte le sue fasi. L'analisi del ciclo di vita prevede lo studio di tutti i passaggi della filiera per la produzione di un alimento.
Per rendere comprensibili e comunicabili i risultati degli studi LCA si utilizzano degli indicatori di sintesi che consentono di rappresentare in modo semplice e aggregato gli impatti ambientali. Essi sono: I. Il Carbon Footprint, che valuta le emissioni dei gas a effetto serra. II. IL Water Footprint, che calcola il volume di acqua dolce utilizzato direttamente e indirettamente nelle fasi della filiera. III. L'Ecological Footprint, che calcola la superficie di terra (o mare) biologicamente produttiva necessaria per fornire le risorse
. Attenzione però, è bene osservare che questi indicatori non forniscono una visione esaustiva degli impatti ambientali, soprattutto a livello locale, dove anche le sostanze chimiche utilizzate e il rilascio di azoto nel terreno, sono importanti. Per guidarti nelle tue scelte puoi utilizzare la Doppia Piramide, diventata uno strumento di comunicazione delle diete sostenibili, e ci ricorda l'importanza delle nostre scelte alimentari in termini di salute e ambiente.... prova a consultarla può esserti utile. Ora ti chiedo:" Secondo te gli impatti dei cambiamenti climatici hanno un rapporto con il cibo?". Allora rispondo io al posto tuo..bhe sì gli impatti dei cambiamenti climatici e il cibo hanno un rapporto tra di loro; in futuro il cambiamento climatico aggraverà la sicurezza alimentare esacerbando la fame e la malnutrizione attraverso due meccanismi principali: I. eventi meteorologici estremi: a causa dei cambiamenti climatici la frequenza e l’intensità di alcuni eventi estremi quali siccità, inondazioni, cicloni e tempeste potrebbero aumentare, con un impatto negativo sui mezzi di sussistenza e sulla sicurezza alimentare. Tali eventi catastrofici hanno il potenziale di distruggere i raccolti e le infrastrutture, modificare l'assetto delle comunità, disorganizzare i sistemi del commercio, dei trasporti tutta la catena di approvvigionamento e la logistica determinando il deterioramento dei mezzi di sussistenza e aggravando la povertà di tanti paesi nel mondo; II. effetti a lungo termine: il livello del mare aumenterà a causa del cambiamento climatico, influenzando profondamente i mezzi di sussistenza in tutte le aree costiere del mondo e sui delta dei fiumi (il 60% della popolazione umana vive entro 100 km dalla costa). Inoltre, l’accelerazione della fusione dei ghiacciai influenzerà anche la quantità e la sicurezza delle risorse di acqua dolce disponibili. A causa della tendenza all’aumento della temperatura media globale, la fusione dei ghiacciai potrebbe addirittura accelerare e anticipare rispetto agli scenari che sono stati sino ad oggi elaborati. Anche gli altri paesi al di fuori dell'Italia si stanno impegnando per evitare danni in futuro. 174 Paesi più l'UE hanno firmato l'accordo della COP21 a New York, il 22 aprile 2016, anche se per entrare in vigore deve essere ratificato da almeno 55 Paesi. I Paesi si impegneranno entro il 2030 diminuire le emissioni di gas serra per esempio, L'UE si impegnerà a ridurle del 40% rispetto al 1990 e altri paesi come la Cina si impegneranno ad aumentare l'utilizzo di energia da fonti a zero emissioni sempre entro il 2030.
E le mie impressioni? Penso che questo lavoro sia molto interessante e costruttivo per noi, nuove generazioni, che siamo così distratte e disattente a tutto ciò che ci circonda, non siamo consapevoli delle nostre azioni. La mia scuola ci ha infatti fatto lavorare su questo argomento, abbiamo elaborato un diario alimentare e calcolato la nostra impronta idrica, tutto ciò svolto in gruppi; e devo dire che mi è stato molto utile perchè mi sono resa conto di dover migliorare alcuni aspetti della mia alimentazioni, devo trovare anch'io un equilibrio e spero che anche tu che stai leggendo, lo troverai. Un grazie va alle mie professoresse che hanno incitato la mia classe a continuare questo lavoro, penso che la scuola abbia un ruolo molto importante, perchè deve aiutarci a sviluppare consapevolezza e responsabilità, deve renderci consapevoli di ciò che facciamo nei confronti anche del nostro ambiente. Prima di questo lavoro non pensavo che le nostre azioni avessero ripercussioni sul nostro Pianeta. Invito tutti quelli che leggeranno questo articolo a riflettere su ciò che ho scritto, invito le persone ad essere più responsabili e consapevoli, consapevoli di ciò che mangiano e consumano, invito a diminuire gli sprechi e le emissioni di gas inquinanti e nocivi per noi e per chi ci circonda. Garantiamo un futuro più sostenibile alle generazioni future!
 Scritto da Tamburro Chiara Immagini procurate da Miccoli Stefano e Maurizio Loris

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