giovedì 10 maggio 2018

IL BARONE RAMPANTE

Un giorno Cosimo decise di cambiare vita, salendo su un albero e rimanendoci per sempre. Non pare strano? Tranquilli, non sono matto, è detto anche nel libro. Lo scritto di Calvino è ambientato nel XVIII secolo, prima della Rivoluzione Francese, in un paesino immaginario della Liguria, Ondariva. Nell’Europa di allora c’era ancora il feudalesimo, una società fondata su principi e strutture precisi in cui comandava una sola persona. Il libro apre numerose tematiche come l’amore, la libertà, l’anticonformismo e tante altre e parla delle avventure che svolge Cosimo rimanendo sugli alberi e non toccando mai terra fino alla sua scomparsa a 65 anni.
Lo scopo del libro consiste nel far notare l’enorme distanza che c’è fra i due mondi: quello reale e quello di Cosimo. Infatti il protagonista quando incontra per caso Viola, la sua futura fidanzata, le disse che l’uno non può toccare la terra dell’altro. Cosimo è quindi un’anticonformista, sostenitore della Repubblica, dei diritti umani, principi che saranno poi affermati nella Rivoluzione Francese. Per questo motivo l’autore decide di dare al libro uno sfondo settecentesco. Italo Calvino è conosciuto soprattutto come scrittore di favole mentre “Il Barone Rampante” è un racconto d’avventura anche se all’inizio può sembrare una sorta di favola perché pare strano che un ragazzo decide di trascorrere la vita sugli alberi. Infatti è necessario ragionarci un po’ per capire quale sia il vero messaggio del libro. Vi invito a leggere questo libro perché è un racconto veramente interessante e particolare come avete potuto ben capire.

 Emanuele

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